Nel 1846, un gruppo (o associazione) di cinque giornali di New York City ritenne che la copertura della guerra messicano-americana fosse troppo costosa e lenta da fare individualmente. Quindi finanziarono un servizio postale privato per riportare i resoconti dei giornalisti in Texas, condividendo sia i contenuti che i costi. Nacque così l'Associated Press e la content syndication.
Oggi, la content syndication è ancora una strategia utilizzata da molte aziende per massimizzare la portata dei propri contenuti in modo economico. Condividere un singolo contenuto su più piattaforme può aiutarti a sfruttare al massimo l’impegno che ci metti per creare contenuti, diffondendoli a un pubblico più ampio. Ecco cos'è la content syndication e come puoi iniziare a farla.
Cos'è la content syndication?
La content syndication è la pratica di ripubblicare contenuti web, inclusi articoli di blog, video, contenuti audio/podcast, e grafiche su altri siti web, previa autorizzazione, ovviamente. Il motivo principale per cui le aziende ricorrono alla content syndication è raggiungere un pubblico più ampio rispetto a quanto potrebbero pubblicando solo sul proprio sito.
Quando riproponi su altri siti dei contenuti originariamente pubblicati sul tuo sito, questo aumenta il tuo pubblico, migliora la brand awareness, e ti porta traffico, senza danneggiare le tue performance SEO. Di conseguenza, è considerata una forma di content marketing.
Prendi ad esempio BestSelf Co. Grazie alla content syndication, questo store è riuscito a costruire un pubblico abbastanza grande (oltre 3.000 iscritti in tre settimane) da lanciare un Kickstarter che ha raccolto oltre 300.000 dollari.
Come funziona la content syndication?
I contenuti condivisi sono chiaramente contrassegnati e rimandano sempre al sito dove sono stati originariamente pubblicati. Possono apparire per intero o in parte su altri siti; a volte possono apparire solo con un titolo e un link. La content syndication su un sito partner può anche essere reciproca: potresti anche concordare di ripubblicare contenuti dal blog del partner, così da avere contenuti aggiuntivi per il tuo.
Per quanto riguarda l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), l'algoritmo di Google penalizza i contenuti duplicati, ma i contenuti condivisi non sono considerati duplicati se correttamente attribuiti. Ciò significa che i contenuti condivisi devono essere chiaramente segnalati come apparsi prima altrove e devono rimandare alla pubblicazione originaria sul tuo sito web.
Content syndication gratuita vs a pagamento
Come la maggior parte delle strategie di marketing aziendale, la content syndication prevede opzioni gratuite e a pagamento. Quando scegli dove diffondere i contenuti, considera il tuo budget e il pubblico target, assicurandoti che sia in linea o complementare al tuo.
Content syndication gratuita
La content syndication gratuita comporta la ripubblicazione di contenuti già presenti sul tuo sito su un'altra piattaforma o testata. Se sei content creator potresti farlo su:
- Un sito web pubblico gratuito. Chiunque può ripubblicare liberamente contenuti originariamente pubblicati altrove (con i crediti, ovviamente) su siti come Medium o LinkedIn. Questi siti possono ospitare articoli interi, oppure solo un estratto o un link come fanno le piattaforme di social media.
- Blog di settore o di approfondimento. I blog di settore e di approfondimento sono spesso aperti a pubblicare i tuoi contenuti tematici, se credono che soddisfino le esigenze e gli interessi del loro pubblico. Un blog di settore sulle calzature, ad esempio, potrebbe essere interessato al tuo articolo riguardante i benefici della corsa con scarpe barefoot.
- Un grande network. Forse il Santo Graal della content syndication è che una piattaforma come HuffPost o Forbes ti contatti direttamente, chiedendo di ripubblicare i tuoi contenuti. Non è facile da ottenere, poiché i grandi media hanno i propri standard giornalistici riguardo a ciò che pubblicano. I tuoi contenuti devono essere abbastanza buoni da attirare la loro attenzione in modo organico.
Altre piattaforme gratuite includono forum di community specifiche come Reddit e gruppi Facebook di nicchia. Allen Brouwer e Cathryn Lavery, co-fondatori di BestSelf Co, li hanno provati entrambi. Durante una conversazione in podcast, hanno condiviso le loro opinioni su:
- Gruppi Facebook: “Entravamo nei gruppi Facebook e scrivevamo un post specifico mirato a quel gruppo, non è spam, è lì per fornire valore. Se entri nei gruppi Facebook e inizi a copiare e incollare in cento gruppi diversi, non funzionerà. È un processo molto artigianale, ma funziona, ha funzionato per noi. Il problema è che non molti lo fanno perché richiede impegno. Devi entrare, creare un post specifico per quel gruppo che parli il linguaggio di quel gruppo”.
- Reddit: “Un altro esempio è Reddit. Se non parli il linguaggio di Reddit, verrai distrutto. Ti consiglio di entrare in Reddit e partecipare attivamente prima di iniziare a diffondere contenuti. Solo per capire il linguaggio, capire come funziona, capire come formattare un post scritto lì. Molti subreddit non ti permettono nemmeno di postare finché non sei stato approvato. Devi entrare, capire quel target market e come comunica, e comunicare con esso apportando valore. Allora gli utenti ricambieranno, visiteranno il tuo sito. Se si è fatto tutto correttamente, si spera che si iscrivano e che la lista cresca”.
Content syndication a pagamento
La content syndication a pagamento è, come suggerisce il nome, una diffusione per cui si paga. Si riferisce generalmente a due forme distinte di distribuzione:
- Servizi di distribuzione. Servizi come PR Newswire e GlobeNewswire distribuiscono contenuti, solitamente comunicati stampa, pubblicamente. I comunicati stampa, che vanno da un annuncio di un nuovo prodotto al modo in cui un'importante casa automobilistica celebra la Giornata della Terra, appaiono prima sul sito di un’azienda, mentre i contenuti condivisi appaiono su questi siti di terze parti. Questi servizi di distribuzione possono costare centinaia o addirittura migliaia di euro per comunicato, quindi di solito sono le aziende di medie e grandi dimensioni a pagarli.
- Servizi di pubblicità nativa. Queste piattaforme di content syndication, chiamate anche “servizi di content discovery”, includono aziende come Taboola e Outbrain. Funzionano in modo più simile a Google Ads, in quanto un'azienda paga per distribuire articoli a fondo pagina su siti di terzi. Gli articoli visualizzati sono mirati all’utente in base alla sua cronologia di navigazione. È importante notare che, mentre i marketer considerano la pubblicità nativa come syndication a pagamento, funziona in modo diverso rispetto ad altri tipi di content syndication perché l'articolo non appare per intero su un altro sito. Infatti, solo il titolo e l'immagine vengono pubblicati sul sito di terze parti, e il link rimanda al sito originale. Sia Taboola che Outbrain utilizzano un modello pay-per-click.
Vantaggi della content syndication
L'obiettivo della content syndication è aumentare la frequenza con cui il tuo brand appare online e quante persone vedono i tuoi contenuti. I vantaggi di elaborare una strategia di content syndication possono includere:
- Maggiore brand awareness. Più spesso il tuo nome appare online associato a un contenuto, e più persone lo consultano, più quei lettori ricorderanno e (si spera) parleranno del tuo brand.
- Migliore presenza online. Poiché pubblicare il tuo articolo su altri siti rimanda al tuo sito, può aumentare il traffico verso il tuo sito web quando gli utenti seguono questi link. I backlink sui siti di terze parti possono anche migliorare la SEO del tuo sito.
- Maggiori vendite. La content syndication può aumentare il numero di persone che vedono il tuo marchio, il che potrebbe incoraggiarle a dare un’occhiata alle tue offerte di prodotto e magari (un giorno) effettuare un acquisto.
Come creare una strategia di content syndication
- Stabilisci obiettivi
- Stabilisci un budget
- Crea contenuti coinvolgenti
- Prepara il tuo sito per il successo
- Individua partner rilevanti
- Valuta i risultati
Che il tuo sito sia grande o piccolo, identificare la giusta strategia di syndication garantirà che i tuoi preziosi contenuti non vadano sprecati.
1. Stabilisci obiettivi
Ciò che stai cercando di ottenere con la content syndication richiederà tattiche diverse, quindi è importante identificare cosa vuoi ottenere. Un obiettivo potrebbe essere aumentare la brand awareness o generare nuovi lead. Un negozio di artigianato online potrebbe voler far iscrivere più appassionati di lavoro a maglia alla sua newsletter, quindi potrebbe ripubblicare su Medium i suoi post su come lavorare a maglia.
2. Stabilisci un budget
Successivamente, decidi se vuoi optare per la syndication a pagamento o per quella gratuita. Se il tuo budget è zero, puoi utilizzare le opzioni gratuite elencate sopra. Se disponi di un budget, i servizi di content discovery come Taboola possono essere efficaci per generare lead, poiché rimandano direttamente al tuo sito. I servizi di diffusione possono aiutare a generare interesse da parte degli investitori, migliorare la brand recognition o persino supportare la copertura mediatica organica.
3. Crea contenuti coinvolgenti
Il tuo strumento più prezioso nella content syndication è creare contenuti che le persone vogliono leggere. Il pubblico tende a relazionarsi con storie specifiche e personali. Assicurati di rivedere attentamente qualsiasi articolo che scrivi in modo che sia chiaro e privo di errori di battitura e altri errori. Se la tua idea si presta a essere illustrata con una grafica, anche questa può aiutare a rendere il tuo articolo più coinvolgente.
4. Prepara il tuo sito per il successo
Prima che i tuoi contenuti siano diffusi, devono essere ospitati sul tuo sito web. Assicurati di ottimizzare il tuo sito per la syndication. Il tuo blog deve utilizzare il tag “rel=canonical” per i contenuti originali. Questo tag, nel codice html del tuo sito, assicura che Google e altri motori di ricerca identifichino il tuo sito come la posizione originale del contenuto, il che spingerà il tuo sito più in alto nelle classifiche di ricerca. Che tu utilizzi WordPress, Squarespace, Wix o un altro sviluppatore di siti web, dovresti riuscire a trovare un tutorial su come includere questo pezzo di codice nel posto giusto.
5. Individua partner rilevanti
Per la content syndication gratuita, cerca media di dimensioni simili o maggiori che abbiano un pubblico target simile al tuo. Contattali con un messaggio di outreach altamente personalizzato spiegando perché i tuoi contenuti siano interessanti per il loro pubblico. Persistere è fondamentale, quindi non aver paura di contattarli più volte.
Per le piattaforme di content syndication a pagamento, scegli le tue opzioni e trova un partner affidabile che lavori con siti che interessano già al tuo pubblico target.
6. Valuta i risultati
Monitora le performance dei tuoi contenuti rispetto agli obiettivi che hai stabilito all'inizio. Hai aumentato il traffico web, i follower sui social media o i lead che avevi previsto? Analizza ciò che hai raggiunto e confrontalo con il denaro (e il tempo) che hai speso per determinare se lo sforzo di syndication ha avuto un ritorno sugli investimenti positivo.
Content syndication: domande frequenti
La content syndication può danneggiare la SEO del mio sito?
La content syndication potrebbe danneggiare la SEO del tuo sito, ma non necessariamente. Infatti, backlink preziosi e traffico costante dalla syndication possono persino aiutare a migliorare la tua SEO. L'algoritmo di Google penalizza i contenuti duplicati, ma i contenuti diffusi, se correttamente attribuiti, non sono considerati duplicati. I contenuti diffusi sui siti dei tuoi partner dovrebbero essere etichettati come apparsi prima altrove (sul tuo sito) e dovrebbero rimandare al luogo in cui li hai originariamente pubblicati.
Come posso garantire che i miei contenuti condivisi siano correttamente attribuiti a me?
I media ben consolidati e rispettabili non pubblicano contenuti non attribuiti, quindi scegli i partner di syndication con attenzione. È anche importante che tu invii i link appropriati al contenuto originale e le informazioni di attribuzione. Se trovi i tuoi contenuti su un altro sito senza attribuzione, non si tratta di content syndication, ma di duplicazione dei contenuti, o potrebbe persino essere plagio.
Qual è un esempio di syndication?
Qualsiasi cosa che sia stata pubblicata in precedenza e viene ripubblicata o ridiffusa da un nuovo media è syndication. Le sitcom classiche degli anni '90 appaiono su Netflix tramite syndication. Un articolo dell'AP nel New York Times è syndication, così come un post di un'azienda di scarpe ripubblicato su Medium.
La content syndication è la stessa cosa del guest blogging?
La content syndication non è la stessa cosa del guest blogging. I post di guest blog sono contenuti originali creati da qualcuno al di fuori del blog in cui vengono pubblicati. Se hai un'idea per un post di guest blogging per un sito come Forbes o Business Insider, puoi proporre direttamente quelle pubblicazioni. Tieni presente, però, che l'articolo deve essere originale.