Il financial plan, o piano finanziario, è un documento che contiene la pianificazione finanziaria ed economica di un’attività commerciale, organizzazione o società.
In questa guida pratica, vi spiegheremo in dettaglio cos'è il financial plan, a cosa serve e come fare un financial plan efficace per la vostra azienda. Cominciamo!
🎯 Indice
- Cos'è il financial plan o piano finanziario?
- A cosa serve il financial plan?
- Quali sono gli elementi del financial plan?
- Come fare un financial plan
- Errori financial plan: quali sono e come evitarli
1. Cos'è il financial plan o piano finanziario?
Ma in pratica, cos’è il financial plan? È un documento fondamentale per tutte le società e organizzazioni: che si tratti di business già avviati o in corso di lancio, il financial plan illustra la situazione finanziaria attuale e consente di prevedere il futuro economico con cui definire strategie, obiettivi e investimenti commerciali dell’attività.
Nelle startup, il financial plan è indispensabile per calcolare la valutazione della società e il potenziale dell’azienda in base ai futuri guadagni previsti.
Nelle aziende già avviate, invece, il financial plan permette di monitorare lo stato di salute finanziaria dell’attività, e dovrebbe essere aggiornato semestralmente o annualmente a seconda delle frequenza nelle variazioni intercorse.
2. A cosa serve il financial plan?
Grazie al financial plan è possibile definire lo stato attuale e prevedere il futuro finanziario della società: ciò significa che il financial plan serve a pianificare gli obiettivi da raggiungere, implementare le strategie per centrarli e tracciare l’avanzamento dei progressi verso i risultati previsti.
Nella pratica, il financial plan serve a:
- Illustrare la situazione economica e finanziaria della società;
- Definire gli obiettivi da raggiungere;
- Prevedere la redditività aziendale;
- Determinare la quantità di denaro necessaria per raggiungere gli obiettivi;
- Analizzare le proiezioni di crescita;
- Implementare nuove strategie commerciali;
- Valutare la redditività di nuovi investimenti;
- Calcolare il valore della società, organizzazione o attività commerciale.
3. Quali sono gli elementi del financial plan?
Ora che abbiamo visto cos’è e a cosa serve il financial plan, analizziamo in dettaglio da cosa è composto il financial plan.
Gli elementi fondamentali di un financial plan, quelli su cui si basa il piano finanziario vero e proprio, sono essenzialmente due:
- Previsioni dei flussi di cassa (cash flow), o rendiconto finanziario, che consente di prevedere tutte le entrate e le uscite di cassa della società;
- Previsioni dei profitti o delle perdite, o conto economico previsionale, dove vengono preventivati i profitti attesi e le perdite previste della società. Nelle startup, questi valori consentono di calcolare la valutazione dell’azienda prendendo in considerazione i guadagni futuri previsti.
Nel financial plan, inoltre, è opportuno includere anche una serie di informazioni dettagliate aggiuntive, tra cui costi di avvio e gestione della società, spese per stipendi, contratti del personale e finanziamenti, stato patrimoniale attuale, piani di assunzione futuri e KPI per monitorare le performance.
4. Come fare un financial plan
- Definire gli obiettivi da raggiungere
- Creare il rendiconto finanziario
- Stimare costi previsti e ricavi attesi
- Redigere il conto economico
- Prevedere gli investimenti
- Revisione finale e aggiornamento
1) Definire gli obiettivi da raggiungere
Il primo passo per creare il financial plan della vostra società è definire gli obiettivi: una volta stabilita la meta, è più facile tracciare la rotta per raggiungerla.
In questa prima fase, è molto importante stabilire obiettivi chiari e realistici ragionando in ottica imprenditoriale: il vostro obiettivo non dovrà essere quello di “Guadagnare 1 milione di euro velocemente”, quanto più “Raggiungere 5.000 clienti entro 5 anni”.
📊 Per approfondire: 7 strategie per acquisire clienti.
Per ogni obiettivo, inoltre, cercate di includere sempre un piano B o C: come qualsiasi progetto imprenditoriale, le variabili e gli ostacoli lungo il percorso sono molteplici e non sempre è possibile rispettare l’obiettivo inizialmente prefissato, ma questo non preclude la possibilità di arrivarci con una serie di step intermedi.
2) Creare il rendiconto finanziario
Stabiliti gli obiettivi, è possibile iniziare con la redazione pratica del financial plan partendo dal rendiconto finanziario, o cash flow statement: si tratta di un report dettagliato dei flussi di cassa (cash flow) dell’attività; in pratica, dove e quanti soldi escono (uscite) e quanti entrano (entrate) ogni mese.
Ci sono diversi indicatori che vanno a comporre il cash flow statement:
- FCFF (Free Cash Flow to the Firm): la capacità di generare flussi di cassa in entrata;
- FCFE (Free cash flow to equity): la capacità di generare flussi di cassa per ripagare i debiti;
- Net Cashflow: il saldo finanziario netto alla fine di un determinato periodo;
- Cumulated Cash Flow: il saldo bancario alla fine di un determinato periodo.
3) Stimare costi previsti e ricavi attesi
Questo passaggio cruciale consente di calcolare una stima di tutte le entrate e le uscite dell’attività imprenditoriale.
Al momento di calcolare i costi, è importante tenere in considerazione i costi fissi e variabili, cercando di prevedere anche l’impatto delle spese impreviste, nonché i costi associati alla vendita e alla commercializzazione dei prodotti, tra cui spese di marketing, sviluppo prodotto e commissioni di vendita.
Per quanto riguarda i ricavi previsti, invece, è opportuno calcolare una stima basata sul prezzo di vendita del prodotto o servizio utilizzando il metodo TAM, SAM e SOM per valutare la domanda di mercato:
- Il Total addressable market (TAM), o mercato totale disponibile, è la domanda totale di mercato per un prodotto o servizio, calcolata in entrate annuali o vendite unitarie prendendo in considerazione di raggiungere il 100% del mercato disponibile.
- Il Serviceable available market (SAM) è la porzione di TAM potenzialmente servita dai prodotti o servizi di un'azienda.
- Il Serviceable obtainable market (SOM), o quota di mercato, è la percentuale di SAM che viene realisticamente raggiunta dall’azienda.
4) Redigere il conto economico
Il conto economico è una parte essenziale del bilancio d’esercizio e indica il risultato economico di un determinato periodo preso in analisi. È composto da:
- Valore della produzione: tutti i ricavi provenienti dalle vendite e delle attività economiche della società;
- Costi della produzione: tutti i costi e le spese associate alla gestione e all’operatività aziendale, tra cui stipendi, costi di vendita e non solo;
- Proventi e oneri finanziari: ad esempio le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dagli investimenti finanziari della società;
- Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie: come rivalutazioni o svalutazioni di beni, investimenti o capitali societari.
Il conto economico, quindi, serve a calcolare l’utile o la perdita d’esercizio di un determinato periodo o di un investimento commerciale.
5) Prevedere gli investimenti
Un altro elemento molto importante da includere nel financial plan è il piano di investimenti previsto. Avviare e gestire un’attività, infatti, richiede un continuo investimento: che si tratti di campagne di marketing per pubblicizzare un nuovo prodotto o spese per ammodernare gli strumenti necessari allo svolgimento delle operazioni, stabilire un piano di investimenti vi consentirà di avere una visione chiara e realistica delle spese da sostenere in futuro e rappresenta anche un elemento di forza da includere nel pitch per gli investitori.
6) Revisione finale e aggiornamento
Una volta completato il financial plan, è importante effettuare una revisione completa e tenerlo sempre aggiornato in base alla condizioni di mercato o alle variazioni nella situazione finanziaria della vostra società.
Il financial plan dovrebbe essere aggiornato ogni 6 mesi, ma in assenza di cambiamenti significativi vi consigliamo di rifarlo comunque da capo almeno una volta l’anno.
5. Errori financial plan: quali sono e come evitarli
Vediamo infine quali sono gli errori tipici da evitare al momento di fare il financial plan:
- Sottostimare i costi: l’errore più comune è sicuramente quello di fornire un calcolo sottostimato dei costi da sostenere. Può costare caro, in tutti i sensi, perché falsifica l’effettiva redditività della società e mette in cattiva luce l’azienda agli occhi di potenziali investitori.
- Concentrarsi esclusivamente sull’utile: un altro errore tipico quando si tratta di fare il financial plan è quello di prendere il net profit come unico elemento in considerazione per determinare la salute finanziaria dell’impresa. Ci sono molte altre metriche e KPI che offrono una visione realistica dell’azienda senza basarsi esclusivamente sul reddito netto.
- Scarsa comprensione del cash flow: non avere una chiara visione di quelle che sono le entrate e uscite del flusso di cassa della società è molto rischioso, in quanto distorce quello che è il fabbisogno finanziario netto (financial need) e le risorse “da consumare” (burn need) dell’azienda, con un evidente impatto sulla redditività netta e sul calcolo del break-even point.
Conclusioni
In conclusione, il financial plan è un documento indispensabile che illustra la pianificazione finanziaria ed economica di un’attività commerciale. Per riassumere, ecco i passaggi necessari per fare un financial plan:
- Definire gli obiettivi da raggiungere
- Creare il rendiconto finanziario
- Stimare costi previsti e ricavi attesi
- Redigere il conto economico
- Prevedere gli investimenti
- Revisione finale e aggiornamento
Non sottovalutate l'importanza del financial plan: consideratelo come una vera e propria roadmap da seguire per definire gli obiettivi aziendali e intraprendere tutte le azioni necessarie a raggiungerli.
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Domande frequenti sul financial plan
Cos'è il financial plan?
A cosa serve il financial plan?
Da cosa è composto il financial plan?
Come fare il financial plan?
Seguite questi step per fare il vostro financial plan:
- Definire gli obiettivi da raggiungere
- Creare il rendiconto finanziario
- Stimare costi previsti e ricavi attesi
- Redigere il conto economico
- Prevedere gli investimenti
- Revisione finale e aggiornamento